È la Boutique Shikkeria l’ultimo progetto di Giuseppe Gurrieri, progettista vincitore del Premio In/Architettura 2020 – sezione Sicilia. Il progetto, firmato in collaborazione con Daniele Licitra e il designer Angelo Sanzone, ha previsto la ristrutturazione e la riconversione in un negozio di abbigliamento di un piccolo spazio nei bassi di un palazzo signorile nel centro storico di Scicli, città tardo barocca del Val di Noto.
Dalla porta d’ingresso al palazzo, che prospetta in una delle vie più importanti della città, si accede in un androne condominiale attraverso il quale si raggiungono sia le scale che conducono agli appartamenti, sia l’immobile oggetto dell’intervento. L’androne condominiale, durante gli orari di apertura del negozio, è adibito a spazio espositivo.
Il progetto si sintetizza nell’innesto di una superficie composta da specchi che riveste la parete dove è collocato l’ingresso al negozio e che riflette l’androne e la vista sulla strada. Il visitatore perde la percezione dello spazio, ora amplificato e distorto, e si interroga sull’esistenza o meno di una barriera.
La struttura è composta da profili e lamiere in ferro nero che foderano l’imbotte della bucatura e accolgono lo scorrimento delle porte in vetro temperato. I vassoi che contengono gli specchi sono stati realizzati con una lamiera dello spessore di 4 mm tagliata al laser per meglio assecondare la geometria curvilinea della volta dell’atrio.
L’intervento ha previsto nell’androne la ripulitura delle componenti lapidee e della pavimentazione in marmo e, all’interno del locale, la demolizione delle superfetazioni e il rifacimento degli intonaci.
I pavimenti sono stati ridisegnati con una texture di marmette di cemento e graniglia bianche e nere. L’unico elemento di separazione dello spazio è una tenda di velluto verde oliva che divide l’area espositiva da quella in nicchia dei camerini e dell’antibagno.
Il progetto di allestimento, a cura di Angelo Sanzone, ha previsto degli innesti calibrati per un luogo già molto decorato.
Gli oggetti sono forme fuori scala, dai colori forti e realizzati con materiali che invitano alla percezione tattile. Velluti di pregio rivestono elementi verticali incastrati nelle rientranze dell’atrio storico. Per gli oggetti di funzione, come stender appendiabiti e tavolo operativo, sono stati utilizzati l’ottone e il marmo di Carrara.
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